martedì 3 maggio 2011

fiabe !!

HAINA

Fiaba del Marocco



Una bellissima fanciulla di nome Haina, fidanzata con un bel giovane del suo paese, un giorno ando’ raccogliere legna nel bosco con le sue amiche. Mentre raccoglieva i rami secchi, vide a terra un mortaio d'oro. Subito penso’ di prenderlo perche’ era molto bello e prezioso e lo mise da parte per portarlo a casa: aveva in mente di venderlo e di ricavarne tanti soldi. Quando fu l'ora di fare ritorno a casa, lo prese e si accorse che era molto pesante. Decisa nel suo intento, s'incammino’ con le amiche ma faticava molto a tenere il passo. Le ragazze cercarono di dissuaderla dal suo intento , ma lei a tutti costi volle portarlo con se’. Rimase sempre piu’ indietro e, ad un certo punto, non vide piu’ nessuno e si trovo’ da sola. A questo punto dal mortaio usci’ un diavolo che le disse di volerla sposare e le ordino’ di seguirlo nella sua casa tra le montagne. Quando il fidanzato si accorse che non Haina non era tornata, parti’ alla sua ricerca, ma nel bosco non c'era alcuna traccia di lei. Cammino’ in tutte le direzioni finche’ arrivo’ alle montagne dei sette colori e chiese alla prima montagna se avesse per caso visto la sua ragazza, ma questa gli rispose di no. Poi chiese alla seconda e poi alla terza e cosi’ via, ma ne’ la montagna gialla, ne’ quella arancione, ne’ quella rossa, ne’ quelle di altri colori avevano notizie da dargli. Fu la montagna marrone ad informarlo che la sua ragazza era stata portata a casa del diavolo, nella montagna nera. Aggiunse pero’ di fare molta attenzione perche' se il diavolo l'avesse riconosciuto, se lo sarebbe mangiato. Allora il giovane prese una pelle di mucca, si travestì per non farsi riconoscere e sali' sulla montagna nera. Vide la ragazza stava che pettinando i capelli del diavolo. Di nuovo fece ritorno alla montagna marrone. Questa gli consiglio’ di prendere molto sale e un ago; infatti il diavolo non sopportava il sale e con l'ago avrebbepotuto ucciderlo. Il giovane torno’ alla montagna nera e vide il diavolo che si era addormentato, allora gli butto’ il sale negli occhi, prese Haina e fuggi’. Quando il diavolo si sveglio’, senti’ i suoi occhi bruciare urlo’ dal dolore, poi si rese conto che la ragazza non c'era piu’ e corse come un pazzo fuori dalla montagna. Vide i due fuggiaschi all'orizzonte e cerco’ di raggiungerli; quando fu vicino a loro, il giovane butto’ dell'altro sale che mise ancora una volta il diavolo in difficolta’. Quando ebbe finito il sale, getto’ l'ago e il diavolo mori’. I due giovani tornarono finalmente al loro paese, si sposarono e vissero felici e content.











Perchè la gallina gratta la terra

– Africa -
Molto tempo fa, la gallina e il falco erano grandi amici. Un giorno la gallina era andata a trovare il falco, che in quel momento stava giocherellando con un sasso colorato. La gallina disse: "Che bello, sai che piacerebbe molto ai miei bambini?". "Se vuoi te lo presto, cosi' potrai portarlo a casa e farci giocare i tuoi figli" propose gentilmente il falco. "Ma stati attenta a non perderlo perche' mi piace e ci tengo molto" aggiunse. La gallina prese il sasso e lo porto' a casa sua. I pulcini apprezzarono il regalo e giocarono per ore con la bellissima pietra. Poiche' non sapevano dell'accordo con il falco, i piccoli lo nascosero in una buca. "Cosi' lo potremo trovare solo noi", pensarono. Purtroppo si scordarono dove l'avevano messo. Quando il falco ando' a trovare la gallina, chiese se poteva riavere il sasso. "Certo, lo vado a chiedere ai miei bambini", disse la gallina. Ma nessuno sapeva dove era finito. La gallina si mise a grattare la terra, mentre il falco sempre piu' nervoso stava ad aspettare. Aspetto' molto tempo, poi si arrabbio'. Il falco disse alla gallina: "Poiche' sono i vostri pulcini che hanno perso il mio sasso, tornero' qui ogni giorno a prendere uno del vostri piccoli fin quando riavro' il mio sasso". E cosi' dicendo, aggunato' un pulcino e lo porto' con se'. Da allora, il falco torna sempre a prendersi un pulcino e la gallina gratta ovunque per terra, senza mai trovare il sasso colorato perso dal falco.




FIABA DELLA DANIMARCA


C'era una volta un re che aveva undici figli ed una figlia. Era rimasto vedovo da tempo, e decise di risposarsi. Ma senza saperlo scelse come moglie una strega, a cui i suoi figliastri proprio non piacevano per niente. Per questo motivo mandò la sua figliastra a fare la sguattera in un castello lontano; ma questo non le bastava, per cui decise di trasformare gli undici figliastri in cigni. Di giorno erano cigni, e solo per poche ore alla notte potevano diventare umani. Dopo un anno la figlia tornò dal castello e non trovò più i suoi fratelli. Disperata, decise di partire per cercarli. Attraversò foreste e pianure, finchè non giunse in un bosco vicino ad una montagna. In questo bosco c'era una capanna, dove c'era una vecchia strega che filava. La ragazza le chiese notizie dei suoi fratelli e la strega disse soltanto di aver visto undici bellissimi cigni che facevano il bagno in uno stagno vicino.La ragazza andò a spiare lo stagno e vide che di notte i cigni ridiventavano i suoi fratelli. Potè di nuovo abbracciarli, ma loro le dissero che al mattino dovevano ridiventare cigni per via della maledizione della matrigna. Lei raccontò tutto alla strega della foresta, che le disse di non poter fare niente: lei era una strega buona, e le streghe buone non possono niente contro le magie fatte dalle streghe cattive. Ma le disse il modo di sciogliere l'incantesimo: "Dovrai andare in un campo poco lontano da qui che è fatato, raccogliere dei cardi, filarli e preparare per loro delle camicie che dovrai far loro indossare per mandare via l'incantesimo!"La ragazza accettò ed iniziò ad andare nel campo, dove si punse e graffiò per raccogliere i cardi. La vecchia le aveva anche detto che non doveva parlare di questa cosa con nessuno. Un giorno, mentre stava raccogliendo i cardi passò di lì un principe che si innamorò di lei e decise di sposarla. La giovane accettò, ma continuò a filare i cardi. Purtroppo il principe aveva una madre che era una strega e conosceva bene la matrigna della ragazza. Decise di rovinare la vita della giovane nuora. La ragazza, anche da sposata, e anche se aspettava un bambino, continuava a cucire le camicie di cardo per i suoi fratelli. Suo marito dovette partire per un lungo viaggio, proprio quando il bambino doveva nascere. Lei diede alla luce due bambini, ma la matrigna mise al loro posto due grossi ed orrendi ragni,e disse che era una strega, che aveva fatto tutto facendo una magia con i cardi. Allora le streghe venivano bruciate vive, e la giovane fu portata al rogo: stava finendo di fare le camicie per i suoi fratelli. Di colpo arrivarono tutti gli undici cigni e lei li ritrasformò in esseri umani buttando loro sopra le camicie. Potè allora raccontare tutta la sua storia. Le due streghe cattive dovettero fuggire via dai regni di tutta fretta, che furono regnati dalla ragazza, da suo marito e dagli undici fratelli con giustizia ed umanità.


FIABA CINESE


Molto tempo fa, in un piccolo paese abitavano due fratelli che erano molto diversi tra loro. Il piu' grande, Noa, era conosciuto per essere antipatico e scontroso. Hua, invece, era un giovane cortese e onesto. Dopo la morte dei genitori, Noa aveva iniziato ad occuparsi dell'azienda di famiglia ma in poco tempo, a causa di un'amministrazione avventata, arrivo' alla bancarotta. Visto che era disonesto, aveva fatto in modo di tenere per se' parte della fortuna del padre senza dare niente al fratello. Hua, infatti, che aveva una grande famiglia con 10 figli e figlie, era rimasto senza denaro e viveva in miseria. Un giorno, Hua ando' a casa di suo fratello per chiedere un po' di riso. Gli apri' la porta la moglie del fratello e Hua la saluto' con affetto e le chiese : "Mi dai un po' di riso per sfamare la mia famiglia?". In tutta risposta, lei lo colpi' sulla guancia con un mestolo sporco di riso. Hua, per nulla arrabbiato, anzi ringraziandola per il riso che era rimasto attaccato al viso, se ne andò. Tornando a casa, scopri' che una rondine, che aveva fatto il nido sotto il tetto del fratello, era stata attaccata da un serpente ed era ferita a una zampa. Hua la mendico' e cosi' la rondine pote' migrare. Passo' un anno e la rondine torno'. Aveva portato con se' un seme e lo fece cadere davanti alla capanna di Hua, che trovo' il seme e lo mise sotto terra. Nacquero delle zucche giganti, che, con grande sorpresa di Hua e della sua famiglia, contenevano molti tesori. La famiglia di Hua divento' cosi' la famiglia più ricca nel villaggio. Venuto a conoscenza della storia, Noa cerco' una rondine, le ruppe la zampa e la medico'. L'anno dopo, la rondine poso' un seme davanti alla casa di Noa, che lo semino'. Crebbero zucche enormi, dalle quali uscirono decine di follett che rubarono tutti i tesori della sua famiglia e Noa si ritrovo' senza nulla. Hua fece a metà delle proprie ricchezze con il fratello e le due famiglie vissero a lungo in prosperita'.








da daniele

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